Suore Minime dell'Addolorata

Fondatrice: breve profilo

santa clelia breve profiloClelia Barbieri, figlia di Giuseppe e Giacinta Nanetti, nasce alle Budrie di San Giovanni Persiceto 13 febbraio 1847. Rinasce al fonte battesimale nello stesso giorno, conosce ben presto la fatica e il dolore. Il Papà muore, stroncato dal colera l’11 luglio 1855. Riceve la cresima 8 giugno 1856. Sotto l’ azione dello Spirito, si sente presa da un grande pensiero e mentre lavora vicino alla sua mamma, le chiede “Mamma, come posso fare per farmi santa?”.

Clelia riceve la prima comunione il 27 giugno 1858. Il primo incontro con Gesù suscita quelle interiori decisioni che determinano il suo orientamento spirituale per tutti gli anni futuri e l’intuizione globale della sua vocazione sia sotto l’aspetto contemplativo che missionario: Dio e gli altri, preghiera e servizio di carità.

Nel 1862, Clelia entra far parte delle “operarie della dottrina cristiana”, un gruppo giovanile a cui aderiscono anche Teodora Baraldi, Orsola Donati e Violante Garagnani. Attraverso il servizio catechistico Clelia chiarisce la sua vocazione, prende quota nella preghiera e nella carità ed elabora un piano di vita comune con un progetto contemplativo e apostolico: “Riuniamoci insieme per vivere una vita raccolta e fare del bene” ideando una nuova forma di vita comune misurata sulla pura sostanza del Vangelo.

Il I° maggio 1868 costituisce il piccolo “Ritiro della Provvidenza” nella casa del Maestro.

Nelle lunghe ore che Clelia passa presso il tabernacolo, Gesù la riempie di sé con una capacità di pregare sempre più profonda. A contatto con Gesù vivo diventa sempre più capace di amare e donare. Impara a servire i più poveri, i malati e a stare accanto ai moribondi che hanno bisogno di cure e di assistenza. Insegna il catechismo non solo in parrocchia e nella sua casa, ma si reca presso le famiglie dove ci sono bambini e ragazzi da istruire e ovunque porta il vangelo con la parola e con la vita.

Nel 1869, Clelia ha due grandi esperienze mistiche: una ispirazione grande durante la Santa Messa del 31 gennaio e la lavanda dei piedi del giovedì Santo del 25 marzo.

Prima di congedarsi dalla scena di questo mondo, rassicura le compagne: “state di buon animo, perché io me ne vado al cielo, ma sarò sempre con voi e non vi abbandonerò mai”.

Muore 13 luglio 1870. Il 22 febbraio 1955 da Pio XII viene riconosciuta l’eroicità delle virtù. Il 27 ottobre 1968 da paolo VI viene proclamata Beata. Il 09 aprile 1989 da Giovanni Paolo II viene proclamata Santa della Chiesa universale.

Dal piccolo gruppo delle Budrie, fondato sulla meditazione, la povertà, il lavoro e l’apostolato itinerante, è nata la famiglia religiosa delle Minime dell’Addolorata che continua con il suo zelo nell’attività parrocchiale, nell’educazione della gioventù e nell’assistenza agli infermi. Il progetto di Clelia viene riconosciuto e approvato dal Card. Lucido Maria Parrocchi che dà  il nome “Minime dell’Addolorata”.

Card. Biffi - Omelie e Discorsi
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