Suore Minime dell'Addolorata

Teodora

Alle Budrie di Persiceto, località Villa, il 4 luglio 1943 nasce Teodora Baraldi. Cristoforo ed Anna Garelli sono i suoi genitori, la sua famiglia è povera e profondamente cristiana.

Quattro anni dopo, il 13 luglio 1847, nasce Clelia Barbieri da Giuseppe e Giacinta Nanetti.

Le loro strade si incrociano quando Clelia, dopo la prima comunione, a dodici anni, desidera trovare un’amica con cui condividere i sogni e i desideri del suo cuore.

Le Antiche Memorie ci dicono che il Parroco Don Gaetano Guidi, confessore di entrambe, le fa incontrare.

Ci sono quattro anni di differenza ma i loro cuori portano dentro 

  • lo stesso sogno: Gesù, 
  • lo stesso progetto di vita: la verginità, 
  • lo stesso canto d’amore: le misericordie del Signore 

e ben presto diventano intime amiche.

Seguono così anni di intensa attività apostolica fino a quando Clelia, ormai ventenne, matura il progetto di una nuova fondazione. È con lei la fedelissima Teodora, compagna della prima ora, insieme ad altre due giovani: Orsola e Violante. Clelia desidera formare con loro una santa unione per cercare insieme Dio e seguire Gesù con tutto l’ardore del cuore. 

1 maggio 1868: entrano nel Ritiro della Divina Provvidenza e prendono il nome di Figlie di Maria Addolorata.

In prima persona Teodora vive tutte le prove e accoglie tutte le grazie del carisma di fondazione, dona il contributo prezioso della sua giovane vita con generoso amore e diviene il “precursore” sulla via del cielo sia di Madre Clelia che di tutte noi.

È un’anima bella, ubbidiente, mortificata, innamorata di Dio; il suo lavoro, nella comunità, è la tessitura della canapa e le compagne attestano che ogni volta che tira la spola, fa un atto di amore a Dio.

La sua salute è assai delicata ed inizia ad ammalarsi appena cinque mesi dopo l’ingresso nel Ritiro. La miseria è grande, tanta la debolezza, la stanchezza, la fame e, a volte,  le compagne la trovano svenuta sul telaio, eppure non si lamenta mai ed è contenta di avere qualche cosa da offrire al Signore. 

Nel dicembre del 1869 viene colpita da polmonite fulminante. 

Teodora in breve tempo si aggrava, Don Guidi l’assiste spiritualmente e l’accompagna nel suo cammino incontro allo Sposo con il sacramento dell’Unzione degli Infermi ed il SS. mo Sacramento amministrato come viatico.

Madre Clelia, con il dolore e l’amore di una madre, la offre a Dio come primizia della sua famiglia santa ed insieme alle compagne la cura con tanta tenerezza. 

Il 16 dicembre 1869 Teodora muore serenamente con i dolci nomi di Gesù e di Maria sulle labbra e nel cuore, all’età di 26 anni. 

Clelia, già ammalata, la seguirà sulla via del cielo a distanza di sette mesi.

Delle quattro sorelle “Fondatrici” le prime due, Teodora e Clelia, sono state scelte da subito per posare il capo in grembo al Padre così che la nostra famiglia, minima pianticella del Signore, potesse avere lassù radici sante e sorgente viva.  E da queste radici sante, da questa sorgente viva, scorre ancora oggi santità e vita.  

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